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Onda, dormire male porta diabete e obesità

Medicina Interna Redazione DottNet | 20/09/2018 09:10

Secondo l'indagine dell'Associazione, l'87% delle donne e il 67% degli uomini over 45 non riposa bene

Chi dorme meno di 6-7 ore per notte ha un più elevato rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 e di andare incontro a un eccessivo aumento di peso. Lo afferma Stefano Genovese, Responsabile della Diabetologia al Centro Cardiologico Monzino di Milano, in occasione del 2/o Congresso nazionale Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna dedicato all'importanza del sonno e alla vita di coppia.

"Il sonno - argomenta Genovese - influenza il modo in cui il nostro corpo processa il glucosio, e dormire poco è associato ad alterazioni di alcuni ormoni che regolano l' appetito e che influenzano l'apporto calorico, inducendo il rischio di sovrappeso/obesità e anche insulinoresistenza".  In complesso gli italiani dormono poco e male, secondo un'indagine promossa da Onda e condotta da Elma Research su un campione di 150 uomini e 150 donne tra 45 e 65 anni: l'87% delle donne e il 67% degli uomini dichiara di dormire male. E stress e traumi (88%), stili di vita e alimentazione (79%), stanchezza fisica (76%) impediscono il buon sonno.    Ma il cattivo sonno provoca conseguenze psichiche (98%), fisiche (83%) e relazionali (41%): "Difficoltà ad addormentarsi, sonno agitato, risvegli notturni e sveglia anticipata sono indicatori importanti che impattano sulla salute fisica e psichica e sulla stabilità della coppia - per Francesca Merzagora, Presidente Onda -. Per più del 90% degli italiani tra 45 e 65 anni, dormire bene è alla base del benessere, ma solo per 1 su 10 è facile".

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  "E i disturbi del sonno, soprattutto negli adolescenti - per Claudio Mencacci, psichiatra e Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico di Onda - sono la prima causa di disagio psichico e il maggior rischio di esposizione alla depressione nel genere femminile".  Ma è vero anche il contrario: secondo Luigi Ferini Strambi, Primario di Neurologia-Centro del Sonno, al San Raffaele Turro, "è noto che la depressione è uno dei più importanti fattori scatenanti l'insonnia cronica; non stupisce quindi che l'insonnia tenda a cronicizzare più frequentemente nella donna che è colpita dalla depressione, in maniera doppia rispetto agli uomini".  E che si può fare per dormire meglio ed evitare problemi? "Sappiamo - risponde Genovese - che tenere uno stile di vita sano e una dieta salutare, quindi restare magri e in forma, migliora la qualità del sonno e riduce del 65% il rischio di diabete".

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